"La città che verrà.... anche Venezia?"
3° appuntamento
A cura di Fulvio Caputo
Martedì 19 giugno alle ore 18.45, presso l'Ateneo Veneto in Campo San Fantin, si è tenuto il terzo e ultimo incontro del ciclo “La città che verrà… anche Venezia?” ideato per dimostrare che Venezia è una città proiettata al futuro e soprattutto che è possibile traghettarla nel terzo millennio senza snaturarla.
L'opera di salvaguardia della città monumentale, iniziata dopo la grande alluvione del 1966, è oggi sostanzialmente terminata. Adesso è necessario e urgente concentrarsi sulla difesa della comunità locale: dobbiamo iniziare a delineare chi potrebbe voler diventare un nuovo cittadino e come incentivare gli attuali abitanti a rimanere nel centro storico.
Corrado Poli, studioso di geografia urbana, autore di testi su diversi aspetti degli agglomerati urbani, editorialista, docente negli USA e in Italia, ha parlato del rapporto fra i nuovi stili di vita e le conseguenti richieste a cui deve rispondere l'ambiente urbano contemporaneo e della opportunità di mettere a fuoco e risolvere i problemi che ostacolano il funzionamento delle città a partire da una scala di intervento più piccola di quella urbana.
L’architetto Fulvio Caputo ha illustrato "Fondamenta Novissima - Ecosestiere Giudecca 2020", il progetto da lui concepito insieme a un ampio gruppo di lavoro per integrare in modo funzionale e fattibile nel centro storico di Venezia, e più precisamente alla Giudecca, dei servizi capaci di soddisfare le esigenze dei cittadini del futuro, come la produzione di energia sostenibile, le aree verdi a disposizione della collettività, i percorsi autenticamente accessibili, i sistemi innovativi per lo smaltimento dei rifiuti.
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Gazzettino 21.06.18 |
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La Nuova 22 06.18 |


