Officina delle Zattere
Restauro conservativo, aggiornamento tecnologico, ri-funzionalizzazione degli spazi
Venezia, Italia, 2012
Destinazione d’uso: centro espositivo
Dimensioni: superficie coperta totale 400 mq – superficie scoperta 100 mq
Stato: completato
Cliente: Arte Eventi Venezia srl
L’edificio risale agli anni ’50 ed è integrato nel complesso conventuale di proprietà della Provincia Religiosa di San Marziano. Nasce come l’officina didattica dell’Istituto degli Artigianelli, dove i giovani orfani che don Orione sottraeva alla strada apprendevano i mestieri di fabbro, tornitore, calzolaio. In seguito ha ospitato le aule e i laboratori didattici e artigianali della vicina Accademia di Belle Arti.
La sua nuova destinazione si inserisce con continuità nella storia degli Artigianelli divenendo, al tempo stesso, metafora della capacità di adeguamento dell’architettura storica all’epoca contemporanea.
Il progetto ha previsto il recupero degli ambienti, evidenziando gli elementi ricorrenti nell’architettura industriale veneziana dei primi ‘900 (ad esempio le finestre nella prima sala).
Abbiamo prestato cura all’adattamento funzionale degli spazi (sale espositive, uffici, spazi tecnici e servizi) rinnovando gli impianti esistenti, installando quelli speciali impianti (diffusione sonora, video, impianto TVCC, rilevazione fumi ecc). Le reti di distribuzione degli impianti sono state posate in esterno, a vista su canaline metalliche portacavi in filo di acciaio inox per rafforzare l’aspetto industriale dello spazio interno.
Particolare attenzione è stata posta alla luce, sia quella naturale sia quella artificiale. Il progetto illuminotecnico, studiato e realizzato da Vincenzo Raponi, ha creato un duplice sistema di fonti luminose: nei corridoi e negli atri, neon a luce blu (anche in questo caso per rafforzare la memoria dell’origine industriale dell’edificio) e nelle sale faretti a led di diversa potenza e ottica.
La regolazione della luce naturale permette ai curatori di scegliere l’esposizione migliore per le opere d’arte esposte.
Abbiamo utilizzato materiali diversi per connotare l’ingresso (la grande lastra in acciaio inox sagomata e quindi tagliata al laser per ricavare il logo illuminato dall’interno) e gli interni (tutto il mobilio è realizzato in cartone).



